Super Spagna
Il nuovo millennio ha un solo padrone: la Spagna
Si parla sempre di Spagna che domina: ma quali sono le cifre reali? Eccole. E sono spaventose. Le Furie Rosse dal 2000 hanno preso parte a 14 competizioni ufficiali, con 13 ori e 1 bronzo, conquistando 7 campionati europei e 6 mondiali. In totale la Spagna ha disputato 72 partite, vincendone 68, con 3 pareggi ed 1 sola sconfitta, quella ottenuta contro l’Italia il 9 ottobre del 2003 ad Oliveira de Azemeis, quando gli Azzurri s’imposero per 4-3. Le uniche squadre che sono riuscite a non esser state sconfitte dagli iberici in questo nuovo millennio sono state l’Olanda, che nel 2004 a La Roche Sur Yon strappò un incredibile 1-1 nel girone eliminatorio; l’Argentina, che perse il mondiale del 2001 a San Juan solo ai rigori dopo il 2-2 dei supplementari e il Mozambico, che nel 2011 a San Juan venne battuto solo al golden gol. Il Portogallo dal canto suo non batte le Furie Rosse nei tempi regolamentari addirittura dall’Europeo di Salsomaggiore del 1996 (5-2), vivendo dal 1998 quindici anni di cocenti delusioni e di incredibile sottomissione.
I numeri sottolineano un dominio incontrastato, con cifre che vengono confermate dai gol, con 597 reti messe a segno e solo 82 subite. Praticamente una media di 6,9 gol fatti a partita contro 1,13 incassati. Ovvero la Spagna vince in media ogni gara per 7-1. Ma quando si fermerà? Ormai ogni record è stato frantumato, nessuno aveva mai vinto per 7 volte consecutive un europeo e per 5 un mondiale, mentre Pedro Gil ha battuto ogni successo con 6 vittorie mondiali, raggiungendo due “mostri sacri” portoghesi come Correia Dos Santos e Jesus Correia, che dal 1947 al 1956 contribuirono a far diventare mitologico l’hoquei em patines in Portogallo. Un posto nella leggenda a Pedro Gil, ora non lo può togliere nessuno.
Foto Gordon Morrison