I Quarti - risultati
Disastro Italia: il golden gol premia il Cile
Gli Azzurri sbagliano troppo e vengono puniti da Fernandez
Italia - Cile 1-2 al golden gol (0-0) . Reti S.T. 7' Carmona (rig), 15' Nicoletti; SUPPL. 1'22" Fernandez
Nel mondiale in Angola l’Italia perde 2-1 al golden gol contro il Cile e viene eliminata dai quarti di finale. Nel mondiale più brutto della storia, con carenze di ogni tipo, giocato in un palazzetto da 12 mila posti completamente vuoto e con l’orario definitivo comunicato solamente a pomeriggio inoltrato (!!!), gli Azzurri si adeguano alla situazione e disputano una gara orribile sotto molti punti di vista. Il Cile, squadra modesta ma ben organizzata, difende per tutto l’incontro in maniera egregia, ottiene 7 minuti di superiorità numerica (su 40), fallisce tre tiri da fermo, ma alla fine, con due rigori, uno nella ripresa e un altro all’overtime, passa alle semifinale.
Che fosse una gara assurda lo si poteva notare dopo pochi secondi, quando Barozzi veniva cacciato (al suo posto un ottimo Gnata) e per un’altra espulsione decretata a Nicoletti pochi secondi dopo, l’Italia si trovava addirittura 3 contro 5. L’inizio difficile ha condizionato la gara, mentre l’arbitraggio si è rivelato assolutamente incostante e deficitario, a volte incomprensibile per le decisioni. Giacchette nere a parte, tra gli azzurri c’è molto da recriminare: la gara è stata affrontata senza la sicurezza che è stata mostrata, ad esempio, contro il Mozambico, senza giochi in velocità, lenti e prevedibili per troppi minuti, eccezion fatta per i cinque finali dei regolamentari, quando Nicoletti ha pareggiato il gol del vantaggio siglato al 7’ dall’ex giocatore del Prato Carmona.
L’Italia hanno fallito anche due tiri da fermo e così, senza mai riuscire a prender in mano l’incontro è giunta al supplementare, dove i sudamericani hanno evitato accuratamente (esattamente come era accaduto con l’Angola) di attaccare gli spazi, senza mai tirare in porta e tenendo il pareggio per giocarsela ai rigori. Una tattica discutibile, speculativa ed anti spettacolare, ma che anche in questo caso ha dato i suoi buoni frutti. A metà del secondo overtime, infatti, De oro lontano dalla pallina e in una marcatura ad uomo asfissiante, alzava il gomito contro Castro, gesto punito con il rigore che Fernandez realizzava. Un rigore che raramente viene concesso in situazioni di normalità, figuriamoci in un contesto come un quarto di finale di un mondiale. Fatto sta che l’Italia dell’hockey, ancora una volta, è esclusa dalla zona medaglie e giocherà contro la Francia per raggiungere quanto meno ad un onorevole quinto posto.
Paolo Virdi
Spagna- Francia
Spagna - Francia 5-3 (3-0) Reti: Gual (4’), Adroher (12’), Bargalló (14’), S.T. Pérez (21’), David (FR 23’), Nedder (FR 28’), Bargalló (30’), Wilfried (FR 34’)
Le Furie Rosse raggiungono le semifinali. In vantaggio con Gual dopo solo 4 minuti, gli spagnoli cingono d'assedio la porta dei blues ed ipotecano il match un uno due miciadiale di Adroher su spettacolare assist di Gil e Bargallò, che al 14' in azione solitaria segna il tris.
Ad inizio ripresa Toni Perez sigla il quarto gol e la Spagna si siede sul vantaggio ottenuto. I francesi, che hanno comunque portato diversi contropiedi verso la porta di Sergi Fernandez, accorciano fino al 2-4, ma non riescono nell'aggancio. Per la Spagna la semifinale appare tutta in discesa contro un Cile che non potrebbe, in chiave di lettura, attuare per 40 minuti la sua tattica difensivistica. Ma a questo punto tutto è possibile.
Argentina - Brasile
Argentina - Brasile 9-5 (5-3) RETI 4 Garcia, 2 Lopez, 1 Nicolia, Platero, Pascual; 3 Cacau, 1 Didì Silva, Matos
Non fatevi ingannare dal risultato. Il Brasile per mezzora ha tenuto testa agli argentini, trovandosi in vantaggio per 2-0 e trovando poi le forze per arrivare fino al 5-5 ad inizio ripresa una volta subito il break dell'Abiceleste. Mattatore autentico Emanuel Garcia, autore di 4 reti, mentre Nicolia è stato una spina nel fianco costante della difesa carioca, con un gol e tre assist. Tra i verdeoro bravissimo Cacau, autore di una tripletta, ma la panchina corta e le scarse rotazioni hanno influito in maniera determinante sul risultato, anche se quattro reti di differenza sono apparse davvero troppe. Sono eccessivi anche 14 reti complessive in un quarto di finale di un mondiale. I due portieri non hanno destato grande impressione e Grimalt dovrà fare molto meglio nella semifinale di questa sera con il Portogallo.
Portogallo-Mozambico
Portogallo-Mozambico 6-0 (3-0) RETI 2 Jorge Silva, 1 Joao Rodrigues, Diogo Rafael, Gonçalo Alves, Valter Neves
Com'era ampiamente nei pronostici il Portogallo asfalta il Mozambico e passa in semifinale, dove incontrerà l'Argentina. I lusitani hanno dominato per 40' minuti l'avversario e solo una buona prova di Igor Alves, portiere degli africani in forza allo Sporting Club do Purtugal, ha evitato una goleada. La formazione di Senica si conferma così ad alto livello e la semifinale contro l'Argentina appare come un match tutto da godere.