1991 Oporto - Barçelos

Si torna in Portogallo e come spesso accade, vincono i padroni di casa.

Il Volume 1 di 50 minuti di gloria recita così (…) Ad Oporto e Braga le tre “grandi ospiti” dimostrano scarsa lucidità: Italia, Spagna e Argentina commettono dei flop imbarazzanti a dodici mesi dallo storico appuntamento a cinque cerchi (Barcelona ’92), mentre il Portogallo riesce in una impresa unica ed irripetibile: vincere un Campionato del mondo senza nemmeno affrontare una “grande storica”. Un fatto mai accaduto!

Impressionante come le tre nazionali che si sono suddivise gli ultimi 4 titoli mondiali perdano in maniera imbarazzante: (…) Giovedì 24 luglio, una giornata nefasta per Italia e Spagna. Gli Azzurri e le furie rosse cadono incredibilmente contro Brasile a Olanda, un tonfo fragoroso, in due sconfitte senza precedenti.

Si inizia con la Spagna campione del mondo in carica, imbattuta e con sole 5 reti subite in 5 gare. Ma con l’Olanda la gara sembra stregata, crea moltissime occasioni da gol, tirando in porta 77 volte contro le 23 degli arancioni, allenati da Frank Lieshout, che schiera una difesa chiusa a quadrato e che lotta alla morte su ogni pallina. Oltretutto Trullols schiera tra i pali Huelves, al posto dell’ormai titolare Folguera. Alla Spagna non riesce nulla, ed ha l’aggravante di innervosirsi con il passare dei minuti. Van Gerven al 6’ porta in avanti l’Olanda,  poi dall’8’30” e nel giro di soli 2 minuti prima allunga l’Olanda (Grijssels e ancora Van Gerven), poi Pujalte e Cardà riportano la Spagna sul 3-3. Nella ripresa la squadra di Trullols le prova tutte per far sua la gara ma in contropiede, prima Lugtemburg (forse l’elemento più tecnico degli orange) al 7’, poi Grijssels al 9’ mettono in crisi i campioni in carica, che vanno sotto 3-5 a 10’ dalla fine. Hartkamp para tutto, Pujalte viene raddoppiato e pressato con continuità e l’Olanda difende come un muro. Accorcia Cardà, che trova un varco per segnare una delle sue classiche bordate. Ma finisce qui: i portoghesi, che han tifato Olanda festeggiano. (...)

La prima nemica per il titolo è già fuori uso. Ma un altra sorpresa è vicina, molto vicina.

Vitor Santos, quando l’allievo supera il maestro

Così l’Italia combina un pasticcio colossale con il Brasile (…) L’Italia è confusionaria, non riesce a giocar un bell’hockey e subisce la rete di Vitor Santos, che al 12’ insacca il 3-5. Crudeli è fuori per un infortunio, la gara si fa nervosa e vengono espulsi per 2’ Rigo ed Enrico Mariotti. In pista Colamaria si danna l’anima, poi Rigo riesce a prendere un rosso, comminato dall’inguardabile coppia di arbitri olandese-tedesca (Lieshout - Shaffhofer). L’Italia è in pista con tre uomini di movimento e deve rimontare due reti. Una la sigla Enrico Mariotti al 14’, con un missile dei suoi. Ma con un uomo in meno per altri sei minuti si rischia anche di subire: segna Vitor Santos, al quale però replica Amato, ad 1’11” dalla fine. Siamo sul 6-5, il tifo è tutto per i sudamericani, ed esplode quando a 7” dalla fine Amato viene steso in area. Marzella va sul dischetto per cercare di portare gli Azzurri almeno al supplementare: la sua conclusione è parata e l’Italia è fuori. Sarà soddisfatto Vitor Santos, che ha avuto Massari come allenatore all’Hockey Monza e in sala stampa dirà “ora come non mai, l’allievo ha superato il maestro”.

Manca all’appello solo l’Argentina, che non ne ha più: sconfigge gli USA solamente ai rigori, ma viene eliminata, sempre nei tiri dal dischetto, dall’Olanda. (…) Gli “orange” eliminano l’Argentina ai rigori, mostrando un incredibile Hartkamp, ma anche l’ennesima “difesa ad oltranza”: vanno in vantaggio con Meijer, pareggia Gaby Cairo, poi i ragazzi di Lieshout riescono ad arrivare fino alla lotteria dei rigori, che li premia. Per l’Argentina segna solo G. Cairo, mentre Herrmann subisce le reti di Meijer, Van Diejen e Van Gerven. Per i portoghesi è un sogno, arrivare in finale senza nemmeno doversi scomodare a giocare contro Spagna, Italia e Argentina. Incredibile.

La finale è la più brutta di sempre: un autentico massacro, con i padroni di casa che festeggiano senza patemi con 7-0 che fa divertire il pubblico e consegna ai rossoverdi un successo ottenuto con davvero troppa facilità.

MONDO HOCKEY

Supercoppa Portogallo: per il Porto è la numero 19

FC Porto-Oliveirense, 5-4 FC Porto: Edo Bosh, Pedro Moreira, Jorge Silva, Reinaldo Ventura e Ricardo Barreiros - entrati Caio, Vítor Hugo e Tiago Losna; All. Tó Neves Oliveirense: Diogo Almeida, André Azevedo, Diogo Silva, Tó Silva e Gonçalo Alves- entrati Gonçalo Suissas, Poka, Nélson Pereira...
Continua...

Supercoppa spagnola al Barcellona

FC Barcelona: Sergio Fernández, P. Álvarez, Torra, Reinaldo, Panadero - entrati Gual, Marín, Barroso Matías Pascual Reus Deportiu: Molina, Casanovas, Costa, Adroher, Ollé - entrati Selva e Alvat Gol: 1-0 Pablo (4'), 1-1 Selva (5'), 2-1 Torra (32'), 2-2 Costa (34'), 3-2 Marín...
Continua...

Supercoppa Italiana al Viareggio

HOCKEY VALDAGNO 1938 – CGC VIAREGGIO 8-9 (2-2; 5-5; 0-0; 0-0; 3-4) Marcatori. 13’.04” Motaran (Vi), 16’.16” Nicolia (Va), 16’.29” Motaran (Vi), 23’11” Tatarani. S.T: 7’.29” Tataranni (Va), 8’.52 ” Montivero (Vi)(, 9’.26” Bertolucci (Vi), 12’.28” Motaran autogol, 13.31”  Montigel (Vi), 14’.05”...
Continua...

Cifre da capogiro

Dal 2000 tra Europei e Mondiali la Spagna ha collezionato 13 ori e un bronzo. Ha giocato 72 partite, con 68 VITTORIE, 3 pareggi e 1 sola sconfitta.
Continua...

La Spagna Pentacampeon

Mai nessuno nella storia aveva vinto 5 Mondiali consecutivi: San Josè 2005, Montreux 2007, Vigo 2009, San Juan 2011 ed ora Luanda 2013.
Continua...

50 minuti di gloria

50 minuti di gloria Definito il "Best seller" dell'hockey italiano, ha finalmente riportato alla luce la storia dell'hockey...
Continua...