1986 Sertaozinho
Sertaozinho, settembre 1986. L'Italia domina un campionato del Mondo vincendo in maniera quasi imbarazzante: l'Argentina detentrice del titolo viene battuta 5-2, grazie ad un poker di reti di un inarrestabile Enrico Bernardini, mentre Bibi Milani sigla il quinto gol.
La Spagna viene sconfitta, come leggiamo dal Volume 1 di 50 minuti di gloria "L’Italia non batte la Spagna in un mondiale dal 1962, quando finì 2-1 per gli Azzurri. La coppia Girardelli – Dal Lago autori di una prestazione di grande da manuale dell’hockey. (…) Contro le furie rosse i colpi non si risparmiano e ancora Bernardini, finora a tratti immarcabile, porta avanti gli Azzurri. Nel secondo tempo Milani raddoppia al 16’ in superiorità numerica per l’espulsione di Joan Torner, ma pochi secondi dopo Alabart sigla il 2-1. La Spagna le prova tutte, ma il muro eretto di fronte a Cupisti si rende davvero invalicabile".
Alla fine si deve arrendere anche il Portogallo, massacrato con il passivo più pesante di sempre, un 8-3 che mette in luce tutta la potenza di una Nazionale inarrestabile (...) Jorge Vicente schiera Franklin tra i pali, Realista e Alves asse difensivo, Vitor Hugo e Vitor Bruno in attacco. Al primo assalto Carlos Realista mette sotto gli Azzurri dopo 3’. Per la prima volta nel Mondiale l’Italia è in svantaggio. Massari non cambia nulla ed i suoi ricominciano a macinare gioco, ribaltando nettamente il punteggio prima dell’intervallo, con Dal Lago al 12’, Girardelli al 15’ e Marzella a 53” dalla fine del primo tempo. Ma il C.T. vede la cattiveria agonistica negli occhi dei suoi ragazzi e capisce che è il momento di uccidere il match, soprattutto dopo il gol del 2-3 di Vitor Hugo ad inizio ripresa. (...) Bernardini, Girardelli e ancora Bernardini scavano un solco profondo, portando gli Azzurri sul 6-2. In campo c’è solo l’Italia e negli ultimi 28” Milani, Fanha e poi Marzella disegnano l’8-3 con il quale l’Italia surclassa i portoghesi. Per vincere il titolo iridato mancano ancora dei dettagli. Ma questa squadra fenomenale non può avere problemi con l’Angola, che viene battuta 5-0 con una doppietta di Marzella, Milani, Mariotti e Girardelli. Ora la festa può avere inizio (…).
Per gli Azzurri la gloria non è finita: tra due sono attesti da un Mundial in casa della Spagna, a La Coruna. Il mitico "Riazor" però muterà colore con il passare dei giorni, passando dal rosso intenso d'inizio torneo, ad un finale d'Azzurro scintillante.
L'intera storia dei mondiali dal 1984 al 2011 la puoi rileggere su 50 minuti di gloria www.50minutidigloria.it