QUARTI DI FINALE STORY

Spagna, Italia, Portogallo e Argentina sempre presenti

 Il mondiale entra nel vivo con i quarti di finale, che inizieranno giovedì pomeriggio. Finora i pronostici sono stati rispettati: Spagna, Argentina, Portogallo e Italia hanno vinto i rispettivi gironi. Ma è una costante, dal 2001, quando si è passati a 16 squadre, le quattro “regine” non hanno mai perso, tranne in due scontri diretti. L’Argentina e la Spagna nel primo turno hanno vinto tutte e 21 le gare, il Portogallo ha una vittoria in meno, l’Italia invece ha sempre vinto, tranne il pareggio con la Francia nel 2009 e la sconfitta con l’Argentina nel 2011. Una curiosità: anche nel 2001 giunsero ai quarti di finale le stesse squadre di quest’anno, ma ci furono degli incroci differenti.

Spagna-Francia

Le Furie rosse come sempre corrono a vele spiegate. Anche se con il Brasile si è notato un piccolo scricchiolio, risolto da una tripletta fulminante di Pedro Gil. Sembra comunque una Spagna un filo inferiore al passato: Bargallò, Gil e Gual sono gli stessi leoni, ma le giovani leve ( Perez e Xavi Barroso ad esempio) non appaiono al livello di elementi come Panadero, Teixidò o Marc Torra. Ma resta sempre una Spagna fortissima senza e dubbio molto superiore ai francesi.

La formazione del CT Savreux  è una brutta gatta da pelare, con l’Argentina ha fatto una grande partita, ma quando giunge il momento di far risultato, si smarrisce. Tra i Blues occhi puntati sul talento di Weber e Roux.

Presenze nei quarti di finale: Spagna 12 - Francia 7

Scontri diretti dal 1989 vedono 3 vittorie Spagna: ’95 9-2; ’98 5-1 e ’05 per 5-0

Italia-Cile

L’Italia prova a tornare nella zona medaglie: l’ultima semifinale risale a Montreux 2007. Gli Azzurri godono di un ottimo stato di forma, di grande equilibrio e di un gruppo solido ed affiatato. Mariotti ha potuto lavorare in fiducia per oltre un mese ed ora presenta una squadra pronta all’appuntamento. Il Cile ha sorpreso battendo i padroni di casa dell’Angola contro ogni pronostico. I sudamericani hanno nel portiere Quintanilla e in Nicolas Fernandez, al suo quarto mondiale, i punti di forza. Ma attenzione anche a Felipe Castro, giovane interessante che con le sue reti ha messo fine ai sogni dell’Angola.

Presenze nei quarti di finale: Italia 12 - Cile 2

Scontri diretti  dal 1989 vedono 3 vittorie Italia ’89 2-1; ’89 finale 3°/4° posto 11-2; ’95 17-2;

Argentina-Brasile

Partita molto più delicata di quanto dicano i precedenti. L’Argentina ha cambiato quasi tutto, mantenendo un blocco storico ed inserendo quattro nuovi elementi: la coppia del Benfica Lopez -Abalos (“Carlitos Lopez”, 35 anni, al suo ottavo mondiale, Esteban Abalos 33 anni, al quinto), oltre a Nicolia e Garcia che sono al loro quarto mondiale  sono stati integrati dagli esordienti Platero, Rodriguez, Gimenez e Pascual. Debuttante anche l’allenatore Dario Giuliani. Finora i sudamericani non hanno convinto: con la Francia sono rimasti sul 2-1 fino a 50 secondi dalla fine, mentre con la Germania hanno faticato nel primo tempo per trovare le giuste soluzioni. E in entrambi i casi è stato Carlos Lopez a togliere le castagne dal fuoco.

Il Brasile dal canto suo vive sull’esperienza del faro Didì Silva, 43 anni e del campione d’Europa Cacau, oltre a Fernandes (Candelaria) e Dias, finora soddisfacente sotto ogni punto di vista. I carioca non sono da prendere con le molle: nell’ultima gara hanno tenuto in scacco la Spagna, presentandosi in vantaggio 3-2 a 6 minuti dalla fine, prima delle magie di sua maestà Pedro Gil.

Partita molto più equilibrata di quanto dicano i precedenti. Occhio alle sorprese verdeoro.

Presenze nei quarti di finale Argentina 12 Brasile 11

Scontri diretti dal 1989 vedono 6 successi dell’Albiceleste ’91 3°4° posto 6-0; ’93 quarti 7-1; ’95 3-0; ’05 6-3; ’07 quarti 2-1; ’09 semifinale 5-2

Portogallo-Mozambico

Pronostico a senso unico. I portoghesi hanno un grande stato di forma, sono una squadra di primissimo piano ed hanno dimostrato nella gara contro l’Angola di possedere grande personalità. Trascinatore assoluto Ricardo Barreiros, ormai stella planetaria di questo sport. Grande il lavoro del prof. Sénica, che ha amalgamato i blocchi di Porto e Benfica, plasmando una squadra veramente di alto profilo. La maturazione di talenti come Diogo Rafael, Joao Rodrigues e Helder  Nunes potrebbe far fare i salto di qualità definitivo. Certamente i lusitani sono i primi antagonisti della Spagna. Il Mozambico dal canto suo non appare in grado di tener testa ai maestri portoghesi. La sconfitta con l’Italia ha ridimensionato le ambizioni della squadra che due anni fa conquistò un sorprendente quarto posto.

Presenze nei quarti di finale: Portogallo 12 Mozambico 2

Scontri diretti dal 1989 vedono 3 successi portoghesi: nel ’99 18-2; ’07 7-4; 2011 finale 3°/4° posto 9-2